La carbossiterapia

Agisce sul microcircolo con effetti sorprendenti sull’elasticità cutanea e sul tessuto adiposo: ecco le tante applicazioni della CO 

La carbossiterapia è una vera e propria riabilitazione della microcircolazione, utile nel trattamento delle angiopatie quanto nel ringiovanimento del viso o per una soluzione mirata del problema cellulite. Le iniezioni sottocutanee di anidride carbonica a scopo terapeutico devono essere somministrate sotto controllo medico e con apparecchiature certificate.

Con il termine di Carbossiterapia si intende la somministrazione sottocutanea di anidride carbonica a scopo terapeutico. L’iniezione è effettuata con un ago di piccole dimensioni. La COè un gas che in associazione all’acqua è il prodotto finale del metabolismo degli esseri viventi.

Dalle prime sperimentazioni a Parigi all’approdo in Italia

È nella capitale francese degli anni ’20 che si effettuano le prime somministrazioni di COper valutarne l’innocuità; più tardi, nel 1932, alle Terme di Royat si iniziano invece a sfruttarne gli effetti farmacologici con iniezioni sottocutanee. In Italia la prima pubblicazione è firmata da Arrigo Re nel ’64, con riferimento all’importanza della terapia con anidride carbonica nelle arteriopatie organiche e funzionali. Nel 1997 viene poi fondata la Società Italiana di Carbossiterapia e sulla scorta di studi scientifici pubblicati su importanti riviste internazionali un numero sempre maggiore di medici appartenenti a differenti specialità introduce nella pratica clinica il suo utilizzo. I campi di studio sono molteplici: dalla chirurgia plastica alla medicina estetica, dalla dermatologia alla medicina termale, dalla flebologia al trattamento delle ferite difficili.

Il meccanismo di azione della CO2  

Prevede un’azione vascolare sul microcircolo con effetti sul tessuto adiposo e sull’elasticità cutanea: 

  • a livello vascolare abbiamo un aumento della velocità del flusso ematico tissutale locale con una maggiore entità del letto vascolare del microcircolo tissutale e della cessione di ossigeno da parte dell’emoglobina (effetto Bohr e Haldane). 
  • a livello del tessuto adiposo si verificano due differenti reazioni: un effetto meccanico (lipoclasia) che trova utilità nella degenerazione fibrotica e fibrosclerotica proprie della PEFS (la pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, ovvero la cellulite) e poi abbiamo un effetto biochimico (lipolisi) che trova applicazione nelle adiposità localizzate. Gli effetti sul tessuto adiposo sono ottenuti attraverso due meccanismi d’azione: l’aumento del flusso ematico tissutale locale e l’attivazione recettoriale. Si verifica anche una maggiore elasticità cutanea con un riarrangiamento delle fibre collagene e una stimolazione fibroblastica ed elastinica.

Sicura e atossica, ma solo in mani esperte

La Carbossiterapia è una terapia sicura e atossica che non provoca embolia a patto che sia somministrata attraverso apparecchiature certificate riconosciute e adeguatamente utilizzate solo da personale medico. A seconda della patologia le sessioni possono essere settimanali o bisettimanali.

Dal trattamento delle angiopatie all’effetto lifting sul viso: le applicazioni

La Carbossiterapia serve a riequilibrare la microcircolazione quando è alterata come si verifica in svariate situazioni cliniche quali ad esempio le angiopatie organiche e funzionali e la cellulite fino ad arrivare al trattamento della psoriasi. Possiamo utilizzarla anche nel ringiovanimento medico del volto se gli obiettivi da raggiungere sono quelli di migliorare il trofismo cutaneo, ridurre gli eccessi adiposi e avere un effetto lifting. 

I risultati? Ottimi e con pochi effetti collaterali

La carbossiterapia è un trattamento cui si può ricorrere tutto l’anno, che realizza un vero ringiovanimento e si integra perfettamente con le altre terapie anti-aging. È semplice, economico, efficace e senza rischi. Gli effetti collaterali sono modesti e prevedibili, come il dolore nella sede di inoculo, l’ecchimosi e un leggero crepitio nelle zone trattate. L’applicazione è semplice e i risultati, funzionali, terapeutici ed estetici, sono ottimi.